
Cos’è la candidosi
La comune infezione da lieviti della vagina, detta candidosi, è un tipo di vaginite: ovvero un’infiammazione della vagina. Quando questa infiammazione interessa anche l’area della vulva, l’infezione prende il nome di vulvovaginite.
Nel canale vaginale vivono naturalmente microrganismi come funghi e batteri, ma quando il sistema immunitario dei pazienti è debole e non riesce a controllarli, il fungo Candida Albicans comincia a riprodursi troppo e la proliferazione di questi microrganismi patogeni in un ambiente acido come quello vaginale può portare alla candidosi. Questo fungo è un "patogeno opportunista", ossia un fungo che abita normalmente l'ambiente vaginale rimanendo innocuo, ma può aumentare e proliferare quando il sistema immunitario è debole o quando i batteri "buoni" (detti lattobacilli) non riescono a tenerne la crescita sotto controllo.
Più spesso, la vulnerabilità al fungo della Candida Albicans è dovuta a diversi fattori quali stress, diabete mellito, un uso protratto di antibiotici, di corticosteroidi o a squilibri della flora batterica vaginale o intestinale. Per evitare il contagio è opportuno prestare attenzione ad alcune norme igieniche, come evitare la condivisione di asciugamani e biancheria intima.
Ci sono momenti in cui sei più predisposta alla candidosi:
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Se sei in gravidanza
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Se hai finito un ciclo di antibiotici
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Se hai il diabete mellito
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Se hai il ciclo mestruale
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Se hai un’infezione da HIV
Candidosi e gravidanza
La candidosi non ti impedisce di rimanere incinta. Tuttavia, alcuni dei sintomi, come il dolore, il bruciore e la secchezza vaginale, possono rendere fastidiosi i rapporti sessuali.
Se sei incinta è del tutto naturale che i tuoi ormoni si alterino e influiscano sul tuo corpo, aumentando le probabilità che tu contragga questa infezione. In questa particolare fase della vita femminile, infatti, il livello di alcuni ormoni cambia per preparare il corpo ad accogliere il feto.
Se sei incinta o stai allattando e hai la candidosi, parla con il tuo medico prima di prendere qualsiasi medicinale.
Candida cronica e recidivante
In un’alta percentuale di donne (circa il 50%), l’infezione da candida è recidivante. I motivi per cui la Candida tende a recidivare sono diversi, tra questi anche la mancata diagnosi.
A volte si sottovalutano i sintomi (prurito intimo, bruciore) di episodi anche sporadici di Candida albicans, e la candida recidiva tende a diventare candida ricorrente (o candida cronica). Il problema sorge quando i sintomi non vengono ricondotti alla candida, o se permangono certe condizioni che indeboliscono il sistema immunitario, quali stress, alimentazione ricca di zuccheri o intolleranze alimentari che creano squilibrio nella flora batterica intestinale. Il rischio è che la candida si insinui sempre più nel nostro organismo abbattendo ulteriormente le difese immunitarie e favorendo la sua proliferazione.
Importante, quindi, porre attenzione alle proprie abitudini alimentari, preferendo cibi con pochi zuccheri e carboidrati, e affidandosi a fermenti lattici e altri integratori per ripristinare l’equilibrio intestinale.
Chi prende la candidosi?
Avere la candidosi è del tutto normale: molte donne la contrarranno almeno una volta nel corso della vita, e a tante capiterà anche di soffrire di candida ricorrente. Se ti succede di pensare "Capita sempre a me...", in realtà ricorda che la candida è una delle infezioni più comuni insieme alle vaginiti e alle vaginosi infettive, e quasi tutte le donne ne fanno esperienza almeno una volta.
Se non hai mai sofferto di questo problema femminile e credi che potresti averla, rivolgiti al tuo medico. Una volta riconosciuti i tuoi sintomi e saputo che non sono gravi, il medico ti aiuterà a trattare la candidosi con la terapia antimicotica adeguata, non ci vorrà molto per curarla.
Sintomi della Candidosi
La candidosi è una malattia piuttosto comune. Si tratta infatti di un’infezione della vagina.
Colpisce la maggior parte delle donne in età fertile, si risolve facilmente ma è bene parlare subito con il tuo ginecologo di fiducia per iniziare il trattamento più adeguato non appena si manifestano i primi sintomi.
La candida vaginale è principalmente dovuta al fungo Candida. Esistono numerose specie di questo fungo, ma la candida albicans è responsabile dell'85% delle candidosi vaginali.
La maggior parte delle pazienti accusa sintomi come:
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Bruciore e prurito intimo;
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Dolore all’entrata della vagina (vulva): in questo caso, se l’infiammazione interessa anche l’area della vulva, l’infezione prende il nome di vulvovaginite;
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Arrossamento e gonfiore delle labbra vaginali;
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Secchezza intima.
Questi sintomi non sono rari:
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Dolore durante un rapporto sessuale;
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Perdite biancastre piuttosto dense simili a ricotta;
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Dolore durante la minzione;
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Ulcerazioni nell’area vaginale;
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Cute lesionata attorno zona genitale.
Quando devi consultare il medico?
Solitamente la diagnosi della candida vaginale da parte di un medico è piuttosto facile da eseguire, in presenza di sintomi tipici come prurito, dolore intimo, gonfiore e secrezioni di colore bianco, ma non sempre è semplice distinguere con certezza la candida da altre infezioni vaginali, soprattutto se non ti è mai capitato di soffrirne. Il medico potrà quindi confermare la diagnosi o prescrivere ulteriori esami per accertare la causa dei disturbi.
Ti consigliamo in ogni caso di richiedere un parere medico in particolare se:
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Hai la candidosi per la prima volta;
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Hai la candidosi frequentemente, o se si ripresenta dopo meno di 2 mesi;
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Sei incinta o stai allattando;
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Hai più partner sessuali;
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Hai febbre, brividi, nausea o vomito;
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Hai secrezioni di cattivo odore o insolite;
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Hai dolori addominali;
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Hai avuto in precedenza una reazione allergica a farmaci per la candidosi.
Trattamento della Candidosi
Il trattamento della candida e dei suoi sintomi può essere abbastanza semplice.
Per trattare i sintomi puoi avvalerti di un prodotto che contenga il clotrimazolo come principio attivo. Puoi scegliere fra compresse, creme o capsule molli vaginali con dosaggi e posologia differenti, a seconda delle tue esigenze.
Nel caso di candidosi cutanea, che può colpire diversi distretti, le creme per uso esterno aiutano a calmare i sintomi come il prurito.
Se è la prima volta che hai questo problema
Fatti visitare dal medico la prima volta che hai la candidosi: in questo modo avrai la diagnosi corretta e sarai in grado di riconoscere i tuoi sintomi in futuro. Se si tratta di candidosi, potrai trattarla da sola a casa.
Combattere il problema dentro e fuori
Spesso non basta trattare il prurito e l’arrossamento con una crema antinfiammatoria locale che può attenuare il fastidio senza curare, bisogna sconfiggerla alla radice utilizzando creme specifiche sia all’esterno che all’interno, o in alternativa puoi usare una capsula molle vaginale ad alto dosaggio (500mg di clotrimazolo) che con una sola applicazione combatte la candida.
Autorizzazione Ministeriale del 26/07/2021