Candida orale: tutto quello che devi sapere su diagnosi e trattamenti
La candida orale, conosciuta anche come mughetto, è una micosi che colpisce la mucosa della bocca e della gola. Questo disturbo è causato principalmente dalla proliferazione eccessiva di un fungo, che normalmente vive in piccole quantità nella flora batterica dell'organismo senza causare problemi. Tuttavia, quando il sistema immunitario si indebolisce o altri fattori e condizioni alterano l'equilibrio naturale del corpo, il fungo può proliferare, dando origine a sintomi fastidiosi.
Cos'è la candida orale?
La Candida è un fungo che vive normalmente nelle mucose di orecchie, occhi, tratto gastrointestinale, bocca, naso, organi riproduttivi e seni nasali, come parte della flora benefica del corpo. In condizioni normali, questo fungo non causa problemi e contribuisce al benessere generale dell’organismo. Tuttavia, quando si verifica uno squilibrio, il fungo Candida albicans, che è il principale agente patogeno responsabile di molte infezioni da Candida, può proliferare in modo eccessivo, causando infezioni come la candidosi orale. Ad oggi, questa infezione fungina colpisce circa il 30-50% delle persone.
Esistono anche altre specie di Candida che possono manifestarsi nella cavità orale, come C. glabrata, C. guillermondii e C. krusei.
La candida orale può colpire chiunque, ma è più comune nei neonati e negli anziani, poiché in queste fasce di età il sistema immunitario è più debole. Anche le persone con particolari condizioni di salute sono maggiormente vulnerabili a questa infezione, inoltre, l'uso di alcuni farmaci può aumentare il rischio di svilupparla.
Se la persona è sana, la condizione è generalmente considerata un problema minore, ma nei soggetti con sistema immunitario indebolito, i sintomi possono essere più gravi e difficili da trattare.
La candida orale si manifesta con macchie biancastre, che compaiono principalmente sulla lingua o nella parte interna delle guance, e spesso è accompagnata da infiammazione, bruciore e difficoltà nella deglutizione. In alcuni casi, l'infezione può estendersi al palato, alle gengive, alle tonsille o alla parte posteriore della gola.
Il trattamento prevede l'uso di farmaci antimicotici e per quanto riguarda la prevenzione è fondamentale mantenere una buona igiene orale.
Cause della candida orale
Per comprendere e gestire correttamente la candidosi orale, è fondamentale analizzare le cause che ne favoriscono lo sviluppo. Sebbene la Candida sia normalmente presente nel cavo orale, vari fattori possono stimolarne la crescita incontrollata. Conoscere questi fattori predisponenti permette di individuare le situazioni a rischio e adottare misure preventive.
Le cause della candidosi orale si suddividono in due categorie: fattori locali, che influenzano direttamente la cavità orale, e fattori sistemici, legati a condizioni generali di salute che compromettono le difese immunitarie. Comprendere entrambe le categorie è fondamentale per prevenire e trattare efficacemente l'infezione.
Tra i principali fattori locali vi sono:
l'uso di protesi dentarie;
l'uso di dispositivi inalatori con cortisonici;
la xerostomia (ovvero la secchezza della bocca).
Tra i fattori sistemici, invece, ci sono:
stati immunosoppressi (es. infezione da HIV);
malattie ematologiche, come la leucemia;
malnutrizione;
diminuzione delle difese immunitarie legata a fattori fisiologici (età);
disfunzioni endocrine, come il diabete;
chemioterapia e radioterapia;
uso di cortisonici;
farmaci immunomodulatori;
terapie che riducono la produzione di saliva
);uso di antibiotici;
psoriasi (recentemente identificata come fattore predisponente).
Questi fattori, sia isolati che combinati, possono creare le condizioni ideali per la proliferazione di Candida albicans, aumentando il rischio di sviluppare la candidosi orale.
Sintomi
Uno dei sintomi più comuni della candidosi orale è il dolore alla mucosa orale, spesso accompagnato da un'infiammazione agli angoli della bocca. Questo fastidio può rendere difficile mangiare o parlare, poiché le lesioni e l'irritazione causano sensazione di bruciore o dolore.
In aggiunta, la candidosi orale può causare una serie di sintomi fastidiosi, che variano da lievi a più gravi. Di seguito si riportano i principali:
macchie bianco-crema sulla lingua, sulle guance, sul palato, sulle gengive e sulle tonsille. Questa patina appare leggermente in rilievo e può essere dolorosa al tatto;
chiazze in rilievo;
rossore, bruciore e dolore in bocca, con difficoltà a mangiare o deglutire;
leggero sanguinamento, se le macchie vengono raschiate;
screpolature, arrossamenti e irritazioni della pelle presente agli angoli della bocca;
perdita del gusto;
arrossamento e dolore sotto la dentiera;
irritabilità della mucosa orale;
diffusione dell'infezione nell'esofago nei casi più gravi (esofagite da Candida): questa condizione può verificarsi nei pazienti affetti da patologie debilitanti, che compromettono il regolare funzionamento del sistema immunitario.
La candidosi orale è più diffusa di quanto si pensi e può colpire non solo gli adulti, ma anche neonati, bambini (soprattutto sotto i 5 anni), donne in gravidanza, anziani e persone con il sistema immunitario indebolito.
Diagnosi e prevenzione
Ad oggi, le infezioni da specie di Candida sono sempre più comuni. La principale strategia per gestire la candidosi consiste nell'identificare e rimuovere i fattori predisponenti che favoriscono l'infezione nell'ospite.
La scienza moderna ha sviluppato diverse metodiche avanzate per isolare la Candida dai tessuti orali, migliorando la precisione nella diagnosi tramite varie tipologie di test. Tra le tecniche utilizzate, ci sono tamponi, risciacqui orali e metodi di prelievo tramite impronte della mucosa orale. Ogni metodo di campionamento presenta vantaggi e svantaggi specifici, e la scelta della tecnica più adatta dipende dalla tipologia di lesione e dalla forma clinica sospetta di candidosi nel singolo paziente. La diagnosi finale, infatti, viene eseguita in laboratorio per confermare la presenza del fungo.
La prevenzione della candidosi orale si basa principalmente su una buona igiene orale e sull'uso corretto delle protesi dentarie. Per ridurre gli effetti collaterali dei farmaci antifungini e degli antibiotici, sono stati sviluppati nuovi biomateriali, che possono essere utilizzati nelle protesi o in un trattamento specifico. Inoltre, i sistemi di somministrazione controllata dei farmaci aiutano a limitare gli effetti collaterali, senza compromettere l'efficacia. Un approccio che combina biomateriali e farmaci tradizionali sta diventando una soluzione sempre più efficace per la cura, la prevenzione e la guarigione dalla candidosi orale.
Trattamenti e rimedi utili
Il trattamento della candidosi orale dipende dall'entità e dalla gravità dell'infezione. I farmaci più comunemente utilizzati sono gli antifungini orali e le compresse mucoadesiva che rilasciano il principio attivo direttamente sulla zona colpita. Gli antifungini orali sono generalmente efficaci nel trattamento di questa patologia e vengono scelti per la loro buona tollerabilità e l'efficacia dimostrata. Tuttavia, in caso di resistenza ai ceppi di Candida, potrebbero essere necessarie alternative terapeutiche, come l’uso di altri antifungini.
In generale, la cura della candidosi orale si basa su quattro principi fondamentali: una diagnosi tempestiva e accurata della malattia (che spesso si manifesta con placche bianche o cremose sulla mucosa orale), la correzione dei fattori predisponenti, la valutazione del tipo di infezione da Candida e l'impiego adeguato dei farmaci antifungini, tenendo conto del rapporto tra efficacia e tossicità per ogni paziente.
Inoltre, una dieta equilibrata può supportare il trattamento e prevenire la proliferazione del lievito. Per un trattamento ottimale, è essenziale ricorrere a una visita dal medico di medicina generale o dal proprio dentista di fiducia, che consenta di identificare correttamente la causa dell'infezione e di individuare i rimedi più appropriati prevenendo così eventuali complicazioni. Un approccio personalizzato e attento a questi aspetti garantisce un'efficace gestione della candidosi orale, riducendo il rischio di recidive e migliorando la salute orale complessiva.
Infine, va ricordato che il fumo è un fattore di rischio che indebolisce le difese naturali della bocca e favorisce la proliferazione di Candida albicans, aumentando la predisposizione alla candidosi orale. Smettere di fumare non solo migliora la salute orale, ma aiuta anche a prevenire le recidive dell'infezione e a promuovere un benessere generale migliore.