La cistite è contagiosa? Scopri come si diffonde e come prevenirla

La cistite è un'infiammazione della vescica che può causare sintomi fastidiosi come bruciore, dolore e frequente urgenza di urinare. Molte persone si chiedono se la cistite possa essere contagiosa.

Sebbene non si tratti di una malattia infettiva facilmente trasmissibile da persona a persona, alcuni fattori, come i rapporti sessuali, possono aumentare il rischio di svilupparla. È importante comprendere come la cistite si sviluppi, quali siano i principali fattori di rischio associati e le misure preventive per proteggere la salute intima e ridurre il rischio di infezioni ricorrenti.

Quali sono le cause d'insorgenza della cistite?

La cistite è un'infiammazione della vescica che può essere causata da diversi fattori, tra cui infezioni, irritanti chimici, farmaci e alcune terapie.

Le donne sembrano essere più predisposte a sviluppare cistite rispetto agli uomini, con circa un terzo di esse che ha avuto almeno un episodio entro i 24 anni. Gli uomini sotto i 50 anni, invece, raramente soffrono di questa condizione. Uno dei fattori di rischio è la breve distanza tra l'uretra e l'ano nelle donne, che può facilitare il passaggio dei batteri patogeni verso la vescica. Infatti, le donne con infezioni urinarie ricorrenti tendono ad avere una distanza media tra l'uretra e l'ano più corta (4,8 mm rispetto ai 5 mm di media).

In gran parte dei casi, la causa principale dell'infezione è il batterio Escherichia coli, normalmente presente nell'intestino in forma non patogena. Tuttavia, quando si verifica un'alterazione dell'equilibrio del microbiota intestinale, noto come disbiosi, questo batterio può proliferare e migrare verso l'ano. Da lì, può risalire attraverso la vulva e l'uretra fino alla vescica, causando un'infezione.

Esistono anche forme di cistite non legate a infezioni batteriche, come la cistite interstiziale, un'infiammazione cronica della vescica di origine non ancora ben definita.

Si può contrarre la cistite tramite i rapporti sessuali?

La cistite non è una malattia soggetta a contagio nel senso tradizionale, poiché non può essere trasmessa direttamente da una persona all'altra come avviene con il raffreddore o l'influenza. Tuttavia, alcuni fattori possono aumentare il rischio di svilupparla: un esempio sono i rapporti sessuali, a seguito dei quali si può sviluppare una forma di cistite definita post-coitale.

Questa condizione, però, non può essere definita un vero e proprio “contagio”, poiché la cistite non è una malattia sessualmente trasmissibile; tuttavia, durante l’attività sessuale i batteri normalmente presenti nell’area genitale (come l'Escherichia coli) possono essere spinti verso l’uretra e risalire fino alla vescica, causando l’infezione.

Alcuni fattori che possono aumentare il rischio di sviluppo della cistite post-coitale sono la frequenza dei rapporti, l’uso di spermicidi o diaframmi e la predisposizione anatomica femminile (caratterizzata dall'uretra corta e vicina all’ano).

Tale condizione infiammatoria si manifesta generalmente entro 24-48 ore dal rapporto sessuale e provoca sintomi come bruciore, dolore e urgenza minzionale. Per ridurre il rischio d'insorgenza, però, è possibile adottare alcune misure preventive, come svuotare la vescica dopo i rapporti sessuali, curare l’igiene intima personale, assicurandosi che anche il partner curi la propria, e utilizzare integratori di probiotici (disponibili in farmacia), che favoriscono l'equilibrio della flora intestinale benefica.

Infine, nel caso in cui la cistite si presenti in forma recidivante è fondamentale consultare il proprio medico o uno specialista per individuare un trattamento ad hoc e delle strategie preventive personalizzate.

Strategie di prevenzione della cistite

Sebbene la cistite non si possa trasmettere da una persona all'altra, è comunque fondamentale adottare alcune strategie pratiche per prevenirne l’insorgenza o le recidive. Di seguito sono riportate alcune semplici precauzioni che possono rivelarsi cruciali per scongiurare il rischio di sviluppare la condizione.

  • Igiene personale: prima e dopo i rapporti sessuali, è importante lavarsi accuratamente le mani e i genitali esterni con acqua e un detergente delicato, così da ridurre il rischio di contaminazione batterica; è fondamentale, inoltre, evitare i prodotti intimi aggressivi e asciugare sempre con cura la zona genitale.

  • Urinare dopo il rapporto sessuale: uno dei rimedi più efficaci per prevenire la cistite post-coitale è urinare subito dopo il rapporto per favorire lo svuotamento della vescica; questo aiuta a eliminare anche i batteri che potrebbero essere stati introdotti nell'uretra durante il sesso.

  • Bere molta acqua: mantenere una buona idratazione è fondamentale per la salute delle vie urinarie.

  • Probiotici per la salute urogenitale: alcuni ceppi di lattobacilli e bifidobatteri svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento e nel ripristino della salute urogenitale, sia nei bambini che negli adulti. I probiotici specifici per la salute urogenitale possono essere utili nella prevenzione delle infezioni, poiché aiutano a mantenere in equilibrio la flora batterica della vescica e delle vie urinarie, limitando la proliferazione di batteri patogeni e favorendo un ambiente più sano per l’apparato urinario.

  • Trattamenti specifici per i cambiamenti ormonali: durante i periodi di alterazione ormonale, come la menopausa, la gravidanza o il ciclo mestruale, il corpo della donna può subire varie modificazioni, divenendo più sensibile all'insorgenza di condizioni come la cistite. In questi periodi della vita, è fondamentale adottare soluzioni specifiche, che possono migliorare l'elasticità della mucosa vaginale con effetti positivi sulla salute urinaria; tra questi vi sono i trattamenti locali (come creme o ovuli vaginali), i gel idratanti o lubrificanti e gli integratori con probiotici vaginali e/o orali, utili per ristabilire l'equilibrio della flora batterica intima.

  • Dieta e alimentazione: un'alimentazione equilibrata gioca un ruolo fondamentale nella prevenzione delle infezioni urinarie. È consigliabile ridurre il consumo di alimenti irritanti, come cibi piccanti, caffeina, alcol e zuccheri raffinati, che possono alterare l'equilibrio della flora batterica; al contrario, una dieta ricca di frutta, verdura, fibre e liquidi aiuta a mantenere un'idratazione ottimale e a promuovere la salute delle vie urinarie, riducendo il rischio di infiammazioni.

  • Comunicazione con il partner: la comunicazione aperta con il partner è essenziale. Se la cistite è un problema ricorrente, è importante parlarne senza vergogna per trovare insieme soluzioni che rendano il sesso più sicuro e confortevole.

In conclusione, è possibile affermare che con un approccio mirato e una gestione adeguata, è possibile mantenere prevenire possibili episodi di cistite, prendendosi cura del proprio benessere urogenitale. È importante ricordare, inoltre, che il tempo gioca un ruolo cruciale nel trattamento, quindi è fondamentale non trascurare i sintomi e, se persistono, consultare un professionista.