Probiotici vaginali: cosa sono, a cosa servono e come usarli

I probiotici vaginali sono integratori che favoriscono l’equilibrio del microbiota vaginale, contribuendo alla salute intima femminile. Questi prodotti contengono microrganismi vivi che, quando utilizzati correttamente, aiutano a ripristinare una flora batterica sana, supportando la prevenzione di infezioni, disturbi vaginali, alterazioni del microbiota e rafforzando la barriera naturale contro gli agenti patogeni.

Cosa sono i probiotici vaginali?

Il termine "probiotici" si riferisce a diversi ceppi batterici che apportano benefici protettivi all’organismo ospite (sia umano che di altri mammiferi).

Il microbiota vaginale della donna sana è composto da una varietà di microrganismi, sia anaerobici che aerobici, con i lattobacilli che sono i più abbondanti e svolgono un ruolo fondamentale nella protezione contro le infezioni. La loro capacità di aderire alle cellule epiteliali vaginali e di produrre sostanze antimicrobiche, come perossido di idrogeno, acido lattico e batteriocine, contribuisce a prevenire la colonizzazione da parte di patogeni.

L’assunzione di probiotici specifici per il tratto vaginale è fondamentale per mantenere una buona salute urogenitale, contribuendo sia alla prevenzione che al trattamento delle infezioni. Questi microorganismi favoriscono l’equilibrio della flora vaginale e rafforzano le difese immunitarie naturali del corpo. L’introduzione di ceppi batterici benefici, infatti, aiuta a mantenere il pH vaginale equilibrato, creando un ambiente meno favorevole alla proliferazione di germi dannosi.

La salute intima femminile è condizionata da diversi fattori e, per preservarla, è fondamentale mantenere un sano equilibrio del microbiota vaginale; è fondamentale, infatti, prendersi cura della flora vaginale, utilizzando probiotici specifici per mantenere l'equilibrio del pH e prevenire l'insorgere di infezioni.

A cosa servono i probiotici vaginali?

I probiotici vaginali sono prodotti contenenti microrganismi vivi, che possono essere assunti per via vaginale o orale e sono appositamente progettati per supportare l’equilibrio della flora vaginale.

Un microbiota sano è fondamentale per la protezione contro disturbi come la vaginosi batterica, la candidosi vulvovaginale, le infezioni sessualmente trasmissibili, la tricomoniasi, l'infezione da papillomavirus umano, la Chlamydia trachomatis e l’herpes genitale, contrastando i vari fattori che possono compromettere la salute intima.

Oggi numerosi studi confermano che l'apporto di probiotici vaginali (sia orali che locali) favorisce il ripristino di una sana flora vaginale.

Tipologie, quando usarli e come

I probiotici vaginali più comuni appartengono al genere Lactobacillus, che è naturalmente presente nella flora vaginale sana. Di seguito sono riportati i ceppi più utilizzati.

  • Lactobacillus reuteri: noto per le sue proprietà antimicrobiche e per il supporto del sistema immunitario, inibisce la crescita di ceppi patogeni urogenitali, tra cui Streptococcus agalactiae, Enterococcus faecalis, Enterococcus sp., ed Escherichia coli.

  • Lactobacillus rhamnosus: aiuta a mantenere l’equilibrio della flora vaginale e a prevenire infezioni.

  • Lactobacillus acidophilus: contribuisce a mantenere il pH vaginale acido, creando un ambiente sfavorevole per i patogeni.

  • Bifidobacterium: sebbene più comune nell’intestino, alcuni ceppi possono essere utili anche per il microbiota vaginale.

In generale, i probiotici vaginali sono indicati in diversi casi, tra cui:

  • prevenzione e trattamento delle infezioni vaginali: come la vaginosi batterica e la candida vulvovaginale, che sono spesso causate da uno squilibrio della flora vaginale;

  • riequilibrio della flora vaginale: in particolare a seguito dell’uso di antibiotici, l'assunzione di probiotici è particolarmente utile per ristabilire l’equilibrio della flora vaginale, che può essere alterato da questi trattamenti;

  • supporto alla salute vaginale: per mantenere un microbiota equilibrato, soprattutto nelle donne che sono predisposte a infezioni ricorrenti o che stanno cercando di migliorare la fertilità;

  • secchezza vaginale: i probiotici possono aiutare a migliorare l’ambiente vaginale, favorendo la salute dei tessuti.

I probiotici vaginali, inoltre, possono essere assunti in diverse forme e quantità, in base alle esigenze e alle preferenze individuali, e sono facilmente reperibili in farmacia. Di seguito, alcune delle tipologie più comuni.

  • Ovuli vaginali: l'ovulo vaginale è molto comune e viene inserito direttamente nella vagina, di solito prima di coricarsi, per consentire una liberazione graduale dei batteri probiotici durante la notte.

  • Compresse o capsule vaginali: sono prodotti simili agli ovuli che vengono inseriti direttamente in vagina e rilasciano il principio attivo.

  • Integratori orali: alcuni integratori orali contenenti ceppi di Lactobacillus possono contribuire al riequilibrio del microbiota vaginale, anche se le tempistiche d'azione sono più lunghe rispetto ai probiotici da applicare localmente; gli integratori orali, infatti, prima di arrivare a colonizzare la vulva e la vagina, devono passare nello stomaco e colonizzare l'intestino.

È sempre consigliabile consultare un medico o un ginecologo prima di iniziare qualsiasi terapia o cura con probiotici vaginali, specialmente in caso di recidive di infezioni vaginali. Lo specialista potrà determinare il prodotto e la modalità di utilizzo più adatti alla situazione del paziente e valutare se sia necessario integrarlo con farmaci o altre soluzioni terapeutiche.

Inoltre, per prendersi realmente cura della propria salute intima è fondamentale sottoporsi a una visita ginecologica periodica e mantenere una corretta igiene intima quotidiana.