Microbiota vaginale: funzioni, equilibrio e come proteggere la salute intima
Il microbiota vaginale è un sistema complesso di batteri, funghi e altri microrganismi che popolano la vagina e svolgono un ruolo cruciale nel mantenimento della salute dell'apparato genitale femminile. Questo equilibrio microbico contribuisce a proteggere l'area vaginale da infezioni batteriche, a regolare il pH e a sostenere il sistema immunitario locale. Vari fattori, come l'alimentazione, l'uso di farmaci e il ciclo mestruale, possono influenzarne l'equilibrio; mantenere un bilanciamento, però, è essenziale per prevenire disturbi e garantire il benessere vaginale.
Cos'è il microbiota vaginale?
Il microbiota vaginale è un ecosistema che comprende oltre 200 specie di microrganismi ed è influenzato da fattori genetici, etnici, ambientali e comportamentali. Negli ultimi anni, la comprensione del microbiota vaginale si è evoluta, rivelando che in una vagina sana, i lattobacilli sono presenti in grande quantità e svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento dell'equilibrio microbiologico. I lattobacilli, insieme ad altre sostanze antibatteriche da loro stessi prodotte, contribuiscono a difendere l'organismo da disbiosi e infezioni.
Quando il microbiota vaginale perde il suo equilibrio, si può sviluppare una condizione nota come disbiosi, ovvero uno squilibrio del microbiota vaginale che può favorire la proliferazione di ceppi batterici dannosi. Ad esempio, l'aumento di Lactobacillus iners è frequentemente associato a disbiosi. Anche la vaginosi batterica (BV) è una delle problematiche più comuni ed è caratterizzata dalla crescita eccessiva di ceppi batterici come Gardnerella vaginalis, Atopobium vaginale e Clostridiales. Questi batteri formano colonie miste sull'epitelio vaginale che sono difficili da eliminare con le terapie antibiotiche, portando così a ricadute frequenti.
Un’altra condizione legata a un microbiota vaginale alterato è la candidosi vaginale, causata dalla crescita eccessiva del fungo Candida albicans. In condizioni normali, i lattobacilli dominano la flora vaginale e contribuiscono a mantenere un ambiente acido che limita la profilerazione di microrganismi patogeni, come la Candida; al contrario, quindi, una ridotta presenza di lattobacilli può favorire lo sviluppo della candidosi.
Un trattamento che sta dimostrando efficacia nel migliorare le condizioni di disbiosi si basa sull’assunzione di lattobacilli, sia per via vaginale che orale. L’introduzione di questi batteri utili aiuta a ristabilire l'equilibrio del microbiota, favorendo così la riduzione dei sintomi e delle recidive.
A cosa serve il microbiota vaginale?
Il microbiota vaginale è un ecosistema complesso composto da diversi tipi di batteri, che devono coesistere in equilibrio. Tra questi, i Lactobacillus spp sono fondamentali per la salute intima, poiché svolgono un ruolo protettivo cruciale. Questi batteri benefici aiutano a mantenere l'ambiente vaginale in equilibrio, impedendo la proliferazione di batteri patogeni. Essi regolano anche il pH vaginale, creando un ambiente acido che protegge dalle infezioni e supporta il sistema immunitario locale, garantendo così una funzionalità ottimale e una protezione costante.
I Lactobacillus proteggono la vagina tramite diversi meccanismi complementari. Essi formano un biofilm che ostacola la colonizzazione di microrganismi patogeni sulle cellule epiteliali e producono composti antimicrobici, come l'acido lattico, che, appunto, abbassa il pH vaginale, creando un ambiente inospitale per i batteri dannosi. Alcuni ceppi, come Lactobacillus crispatus e Lactobacillus jensenii, generano anche perossido di idrogeno, un potente agente difensivo. Questi meccanismi lavorano insieme per rinforzare la barriera protettiva della vagina, stimolando la risposta immunitaria innata e prevenendo le infezioni.
Fattori che influenzano il microbiota vaginale
Diversi fattori possono influenzare l’equilibrio del microbiota vaginale. Tra questi vi sono le modifiche ormonali tipiche di alcune fasi della vita, quali il passaggio dall'età puberale all'età fertile, così come la gravidanza e la menopausa. In questi periodi, gli ormoni sessuali variano, provocando effetti sul microbiota vaginale.
Ulteriori fattori che possono influenzare il microbiota vaginale, compromettendone l'equilibrio, sono i rapporti sessuali non protetti, il fumo, il consumo di alcol e lo stress, che possono aumentare la vulnerabilità a infezioni vaginali, come la vaginosi batterica e le malattie sessualmente trasmissibili. In particolare, l'uso della contraccezione orale e la presenza di un partner sessuale stabile sembrano favorire la proliferazione di Lactobacillus, batteri protettivi che supportano un ambiente vaginale sano. Al contrario, l'uso di contraccettivi non ormonali e l'attività sessuale non protetta, possono alterare negativamente il microbiota vaginale, riducendo la quantità di lattobacilli e favorendo la crescita di batteri patogeni.
Le abitudini quotidiane e lo stile di vita giocano un ruolo determinante nella composizione del microbiota vaginale, con effetti diretti sulla salute intima. Per tale ragione, è fondamentale seguire una dieta equilibrata, moderando l'assunzione di zuccheri, praticare regolarmente attività fisica e adottare adeguate pratiche per la gestione dello stress.
Inoltre, la formazione e l'evoluzione del microbiota vaginale iniziano già alla nascita, quando il neonato entra in contatto con il mondo esterno. Nei primi anni di vita, la composizione del microbiota è influenzata da una serie di fattori, tra cui predisposizioni genetiche, abitudini alimentari e l'ambiente circostante. I fattori genetici possono predisporre una persona a determinati tipi di flora batterica, mentre le influenze ambientali, come le condizioni igieniche, l'esposizione a sostanze chimiche o lo stile di vita familiare, svolgono una funzione primaria nel plasmare l'equilibrio dell'ecosistema vaginale, che può variare considerevolmente da persona a persona.
Come mantenere in equilibrio il microbiota vaginale
Preservare l'equilibrio del microbiota vaginale è fondamentale per la salute intima e per prevenire disturbi come le infezioni. Oltre a mantenere una buona igiene intima, è importante seguire uno stile di vita sano, gestire lo stress e limitare l'uso di antibiotici. È altresì fondamentale consultare un medico e seguire le linee guida cliniche per gestire eventuali interazioni con altre patologie ostetriche.
Quando queste misure non sono sufficienti a mantenere un buon equilibrio del microbiota vaginale, potrebbe essere necessario ricorrere a una terapia farmacologica.
In generale, quando il microbiota vaginale si altera, esistono diversi trattamenti per ripristinare un equilibrio ottimale che variano in base alla problematica specifica e possono differire da donna a donna. Di seguito sono riportati i più comuni.
Antibiotici: somministrati per via orale o locale (creme, gel, ovuli) per trattare infezioni batteriche.
Antimicotici: utilizzati localmente o per via orale per trattare infezioni fungine.
Estrogeni ed emollienti: disponibili sotto forma di compresse, gel, creme o cerotti e da utilizzare sempre sotto supervisione medica. In alternativa, emollienti e lubrificanti come l’acido ialuronico.
Oltre alla terapia farmacologica, è possibile ripristinare l'equilibrio del microbiota vaginale mediante trattamenti mirati, come l'uso di lavande vaginali e integratori probiotici. Per sostenere tale equilibrio, è consigliato anche consumare alimenti ricchi di fermenti lattici e sostanze che favoriscano la crescita di batteri benefici. Tra questi, i latticini fermentati come yogurt e kefir, insieme a cibi crudi e acidificati come crauti e il succo di mela con miele, risultano particolarmente efficaci.